Publisher Note
“Il progetto “Cagliari” ci conduce in un viaggio verso una sospensione che in qualche modo racconta la stessa condizione attraversata da individui e gruppi di individui che per le ragioni più diverse, in innumerevoli momenti della propria evoluzione, si sono ritrovati a intraprendere un cammino al quale affidare la propria sopravvivenza. E in questa dimensione, è come se ci invitasse a sospendere noi stessi e il nostro giudizio, per osservare il tema con libertà e a occhio nudo”.
Antonello Cabras, Presidente della Fondazione Sardegna
“Casteddu. Ognuno cammina per la sua strada, per vie e piazze che sono già state di molti, forse di tutti.
«Siamo l’Atene sarda!» Dice mio zio Marco, titolare di una bella stamperia a Nuoro, guardando divertito e strafottente suo fratello Pippo (mio nonno) che con altrettanta sfrontatezza, dopo una piccola pausa, gli risponde: «E noi siamo Babilonia!»”
Francesco Abate, scrittore
“Tillim prosegue sul sentiero di un racconto contemporaneo della popolazione, dove assistiamo a scene di vita quotidiana di una città capace di accogliere. […] La centralità di questo lavoro non è quella di andare a trovare le singole comunità di immigrati o di residenti. Piuttosto le stratifica, le mescola come naturalmente avviene nelle strade: da una prima fotografia dove compaiono solo migranti, le fotografie si riempiono successivamente di una popolazione sempre più difficile da definire e la città viva è ora composta senza soluzione di continuità da migranti, cagliaritani e semplici turisti.”
Marco Delogu, curatore
“Istranzu è un termine bivalente in sardo. Vuol dire ospite, ma anche straniero. Non però una cosa o l’altra: […] ogni straniero resta ospite e ogni ospite permane estraneo. Per chi la pronuncia, quella parola comporta un’attitudine che spesso sfiora l’appropriazione dell’altro e si intesta la sua libertà: rifiutare quella specifica tipologia di accoglienza – istranzadùra – non sarebbe possibile senza offendere chi la offre. Tanta attenzione può lusingare però solo gli ingenui; onora, ma determina in chi la riceve anche una irredimibile condizione di extra familiarità, […] radicalmente fuori dalla normalità di vita di chi lo accoglie.”
Michela Murgia, scrittrice
Publisher | |
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Release Date | 2017 |
Credits |
Editor:
Artist:
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Identifiers |
ISBN-13:
9788895410654
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Work | |
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Subform | Leporello Book |
Topics | Cagliari, Foreigner, Integration, Italy, Migration |
Methods | Photography |
Language | Italian, English |
Object | |
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Format | Hardcover |
Dimensions | 21.0 cm |
Interior | |
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Pages | 61 |
Web references
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Data Contributor: Artphilein Library
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