Il libro presenta fotografie della Svizzera che ho scattato tra il 2000 e il 2017 nella regione di origine del Reno, nel Cantone dei Grigioni. Le immagini di montagne, animali, persone, oggetti di uso quotidiano e reperti come pietre, ossa e piume circondano il nostro rapporto con la natura in senso lato.
I confini tra natura animata e inanimata sembrano essere permeabili. Alcune immagini giocano con le nostre abitudini visive facendo apparire le rocce come facce, campi di neve come animali o tombini come il cioccolato svizzero. Altri costruiscono un ponte da forme casuali a segni progettati in modo consapevole.

Le fotografie non si trovano né in un contesto narrativo lineare, né in un elenco simile a un catalogo. L'abbinamento delle immagini su doppie pagine e la loro sequenza nel libro sono piuttosto determinati dal contenuto e dalle risonanze formali tra i singoli motivi. Collegamenti su livelli molto diversi creano uno spazio associativo che va oltre ciò che dicono le singole fotografie.

Io chiamo questa tecnica allitterazione visiva. Questo approccio si riflette anche nel titolo del libro REIN RAGN RHEIN, che, attraverso l'ordine delle tre parole per Vorder-, Hinter- e Alpenrhein nei rispettivi dialetti retoromanico locali, sia lo spazio fisico tra i fiumi sorgente che il loro movimento nel tempo per unirli